Con
decreto a firma del card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica Vaticana,
il Santuario della Ienca del Santo Giovanni Paolo II (a Camarda, alle
pendici del Gran Sasso) e' stato elevato a "Chiesa sub umbra Petri",
cioè chiesa particolarmente legata alla Basilica di San Pietro in Roma.
In
questa chiesa i fedeli potranno, assistendo alla santa Messa o a una pubblica
funzione religiosa, confessati e comunicati, recitando il Credo, godere
dell'indulgenza plenaria nei seguenti giorni: nella solennità dei Santi Pietro
e Paolo; nel giorno della dedicazione della Basilica Vaticana; nel giorno
dell'elezione del Papa; una volta l'anno in un giorno scelto liberamente da
ogni fedele; tutte le volte che un folto gruppo di pellegrini devotamente
visiterà la chiesa.
"La
Chiesa San Pietro della Jenca che si riunisce in preghiera per rinnovare il
legame spirituale con la Basilica Papale di San Pietro nella Città di Roma per
la sua speciale devozione al Principe degli Apostoli e per la sua fede
liberamente professata e' insignita del privilegio del vincolo di affinità
spirituale", si legge nel documento del cardinale Comastri.
"Il
nome della stessa Chiesa risulta scritto nei registri di questa Basilica
affinché i fedeli o i pellegrini abbiano una testimonianza visibile per
riconoscere questo privilegio onde aumentare e consolidare la propria fede. Il
Beato Pietro faccia ora camminare insieme sotto la sua protezione la Basilica
vaticana e la suddetta Chiesa e nella sua benevolenza ci liberi singolarmente
dai nostri peccati aprendo a tutti la patria della luce".